(foto Andrea Zani)
(foto Andrea Zani)

BRUXELLES. “Lo sciopero annunciato dagli imprenditori balneari non è altro che un avvertimento al Governo, in particolare al Ministro Gnudi e Milanesi, affinché prepari un provvedimento giusto e che vada a tutelare gli interessi di aziende che hanno creato un settore unico in Europa. Come si dice: uomo avvisato, mezzo salvato.” Questo il commento di Claudio Morganti, europarlamentare della Lega Nord.

Lo stesso deputato leghista ribadisce che in un confronto con Daniel Kramer, funzionario della Commissione Servizi all’Europarlamento, era riuscito ad ottenere un’apertura da parte del funzionario affinché si potesse posticipare l’applicazione Bolkestein di 10-15 anni per permettere ai proprietari di ammortizzare gli investimenti, “anche se la strada della richiesta di una deroga resta la più soddisfacente.

“Quindi l’Esecutivo non deve fare altro che imporsi e trovare il modo che il settore balneare venga tutelato a 360°, ma soprattutto deve aprire il confronto con le associazioni di categoria e soprattutto con i parlamentari che si sono interessati all’argomento.”

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